Info 3° Prova Master Beta 2023 Santo Stefano d'Aveto
15 e 16 Luglio 2023
Due giorni in sella in una location appenninica dove si sono svolte gare valide per il campionato italiano, europeo e mondiale.
Santo Stefano d’Aveto è un borgo ligure, situato a pochi km dall’Emilia Romagna, che da quasi vent’anni ospita competizioni ed eventi di trial.
Il Trial Team Aveto è nato qui e quando viene organizzato un evento si trasforma in una festa.
Il gruppo di appassionati ed il Motoclub La Guardia il prossimo 15 e 16 Luglio allestiranno la terza tappa del Trial Master Beta 2023.
Una prova dal format inedito dove i piloti si divertiranno per due giorni potendo raggiungere Santo Stefano il Sabato mattina.
Viste le giornate lunghe del periodo dopo le operazioni preliminari del Sabato (dalle 10 alle 13) la partenza ed il format di gara sarà quello indicato qui sotto:
PARTENZE dalle 13.30 per Adulti e MINITRIAL A/B/C
2 giri ed 8 zone per ADULTI
2 giri e 7 zone per MINITRIAL
PARTENZE dalle ore 14 (Località Rocca d’Aveto) per MINITRIAL OPEN, FEMMINILE C, MINITRIAL D e MINITRIAL C1
2 giri e 4 zone
TERMINE GARA 18.15 + 15 minuti penalizzati. Per tutti i piloti indipendentemente dall'ora di partenza
PREMIAZIONE dedicata ai MINITRIAL con premi speciali in ricordo del Geometra Domenico Traversone 18:45
Una prova, quella del Sabato, dove i punteggi verranno sommati a quelli del giorno successivo.
Domenica che, come nelle tappe a giornata singola, vedrà il tradizionale format che riportiamo qui sotto:
OPERAZIONI PRELIMINARI (per chi non ha corso il Sabato) Dalle 08.30 alle ore 11.30
PARTENZE dalle ore 9.30 alle 12 per Adulti e MINITRIAL A/B/C
3 giri ed 8 zone per ADULTI (partenze sfalsate come da regolamento VEDI TIME TABLE)
3 giri e 7 zone per MINITRIAL (partenze sfalsate come da regolamento VEDI TIME TABLE)
PARTENZE dalle ore 10:30 (Località Rocca d’Aveto) per MINITRIAL OPEN, FEMMINILE C, MINITRIAL D e MINITRIAL C1
4 giri e 4 zone
TERMINE GARA 16.00 + 15 minuti penalizzati. per tutti i piloti indipendentemente dall'ora di partenza
PREMIAZIONE 16:30 Verranno sommati i punteggi delle due giornate
Durante la cerimonia vi sarà un’estrazione e premi speciali in ricordo del Geometra Domenico Traversone.
Sarà possibile partecipare anche ad una singola giornata ed in questo caso per ogni zona della prova non disputata verranno assegnate 5 penalità.
Nei prossimi giorni vi comunicheremo altre novità inerenti la tappa di Santo Stefano d’Aveto, sempre su www.masterbeta.it
Quote iscrizione:
Da inviare attraverso il portale https://sigma.federmoto.it/
Sabato e Domenica
(€ 60,00 per Adulti e € 50,00 per MINITRIAL e femminile A/B/C) entro il giovedì precedente la gara.
Singola giornata
(€ 35,00 per Adulti e € 30,00 per MINITRIAL e femminile A/B/C) entro il giovedì precedente la gara.
TIME TABLE GARA
Indicazioni stradali
Come raggiungere Santo Stefano d'Aveto
Visionare la mappa sottostante per valutare il percorso.
Info ed iscrizioni
Alberghi e B&B
Cenni Storici e altre informazioni
AL'insediamento del comune probabilmente risale all'epoca preistorica e divenne ben presto centro importante della val d'Aveto soprattutto per la favorevole posizione geografica, confine tra diverse culture locali, in primis la civiltà dei Liguri. Secondo alcune fonti storiche proprio alle pendici del monte Penna si svolse una delle ultime battaglie dell'Impero romano per la dominazione sui Liguri.
Fin dall'epoca longobarda la zona era sotto il dominio dei monaci dell'Ordine di San Colombano dell'abbazia di San Colombano di Bobbio, che fondarono anche il monastero di Torrio.
Nel XII secolo, più precisamente nel 1164, il feudo di Santo Stefano e l'intera valle furono ceduti alla famiglia Malaspina da Federico Barbarossa tramite un diploma imperiale. Quest'ultimi dotarono il villaggio e il territorio circostante di numerose fortificazioni e castelli, tra cui l'ancora presente castello malaspiniano presso il paese. Successivamente, nel 1495, i conti di Lavagna i Fieschi, già presenti nelle altre valli adiacenti, comprarono il feudo dagli stessi Malaspina e tale vendita a Gianluigi Fieschi fu confermata dall'imperatore Massimiliano I prima e da Carlo V poi.
Nel 1547, a seguito della celebre e storica Congiura dei Fieschi, contro la famiglia genovese Doria, il territorio fu assoggettato a quest'ultimi, nella persona dello stesso ammiraglio Andrea Doria, e inglobato quindi nei territori della Repubblica di Genova. La proprietà del feudo santostefanino passò dal 1649 alla discendenza dei Doria Pamphilj. La nuova dominazione della famiglia Doria causò nel tempo malcontento tra la popolazione locale, a causa dei continui soprusi e malgoverno del feudo, che scatenò una vera e propria insurrezione popolare nel 1796 conclusa con l'uccisione dei padroni del locale castello; i Doria mantennero comunque la signoria santostefanina fino al 1797.
Da tale anno con la dominazione francese di Napoleone Bonaparte rientrò dal 2 dicembre nel Dipartimento dei Monti Liguri Orientali, con capoluogo Ottone, all'interno della Repubblica Ligure. Dal 28 aprile del 1798 con i nuovi ordinamenti francesi, Santo Stefano d'Aveto rientrò nell'XI cantone, come capoluogo, della Giurisdizione dei Monti Liguri Orientali e dal 1803 centro principale del V cantone dell'Aveto nella Giurisdizione dell'Entella.
Nel 1803 le furono aggregate le municipalità di Amborzasco e Magnasco, queste ultime istituite e rese autonome nel 1797 con decreto dell'arcitesoriere dell'impero francese e nel 1804 i comuni di Allegrezze, Alpepiana e Pievetta anch'essi costituiti nel 1797. Annesso al Primo Impero francese dal 13 giugno 1805 al 1814 venne inserito nel Dipartimento degli Appennini. Nel 1805 la frazione di Cabanne venne ceduta al comune di Santo Stefano d'Aveto dalla municipalità di Rezzoaglio.
Con l'inserimento nel Regno di Sardegna dal 1815, secondo le decisioni del Congresso di Vienna del 1814, la municipalità di Rezzoaglio venne soppressa e quindi aggregata a Santo Stefano d'Aveto, pur conservandone l'ufficio locale di stato civile fino al 1876. Successivamente confluito nel Regno d'Italia dal 1861, il comune di Rezzoaglio fu nuovamente ricostituito nel 1918 assieme alle principali frazioni di Alpepiana, Cabanne, Magnasco e Priosa.
Dal 1859 al 1926 il territorio fu compreso nel IV mandamento di Santo Stefano d'Aveto del Circondario di Chiavari della provincia di Genova.
Dal 1973 al 30 aprile 2011 ha fatto parte della Comunità montana Valli Aveto, Graveglia e Sturla, quest'ultima soppressa con la Legge Regionale nº 23 del 29 dicembre 2010 e in vigore dal 1º maggio 2011
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